Libri su supereroi non Marvel o DC da leggere. Libri, non fumetti.

Soon I will be Invincibile di Austin Grossman (2007)

Questo romanzo è forse l’antesignano in era moderna del romanzo di supereroi, scritto e pensato interamente come un fumetto ma realizzato in forma narrativa. Solo per questo andrebbe letto ma se ciò non fosse abbastanza, posso dirvi che è ben scritto e ai veri amanti del mondo supereroistico piacerà da impazzire!

Il romanzo si avvale di due narrazioni in prima persona alternate: la prima è narrata dal punto di vista di Fatale, una cyborg reclutata dal gruppo di supereroi The New Champions mentre indaga sulla scomparsa di un supereroe di nome CoreFire. L’altra narrazione è narrata dal punto di vista del Dr. Impossible, un supercriminale dotato di forza e intelligenza sovrumane e affetto da Disturbo da Ipercognizione Maligna (sindrome del “genio malvagio”).

Il libro utilizza personaggi, ambientazioni e trame generalmente associati ai fumetti e alla narrativa sui supereroi, ma è scritto interamente in prosa. La storia esplora il modo in cui i supereroi affrontano i loro poteri e interagiscono tra loro. Vengono esaminate anche le potenziali motivazioni e prospettive dei supercriminali. Il libro di Grossman è stato descritto in vari modi come intelligente, coinvolgente e divertente, ma anche come un libro eccessivamente pieno di elementi tipici dei fumetti. Questo, ovviamente, difetto solo per chi non apprezza le storie supereroistiche!

Fight Me di Austin Grossman (2024)

Dello stesso autore ma molto più recente, un’altra opera incentrata sul mondo dei supereroi. Lui sempre bravissimo nel narrare e mostrare altri aspetti di quello che potrebbe essere una realtà in cui i supereroi esistono.

Questo libro è un “breakfast club” ambientato nello stesso universo di “Presto sarò invincibile”. Grossman utilizza le buffe e satiriche buffonate dei supereroi sono una tela di sfondo per l’esplorazione di ciò che le persone intellettuali e poco brillanti attraversano quando diventano maggiorenni, crescono e invecchiano. Scrive inoltre con grande onestà di temi quali insicurezza, rimpianti, della difficoltà di amare e di apprezzare se stessi.

Protagonista di questo romanzo il professore di inglese di mezza età, Rick Tower. Lui da adolescente era Prodigy, un supereroe tosto che utilizzava i suoi superpoteri per combattere i supercattivi con una squada di supereroi davvero tosti poi un giorno tutto finisce. Il governo si mette di mezzo, i supereroi devono smettere di utilizzare i loro poteri se no verranno rinchiusi. Da allora Rick vive una vita apparentemente normale, fingendo di non avere poteri questo finché non nasce la necessità di rimettere in piedi la squadra per indagare sulla scomparsa di uno dei membri.

Il tutto andrebbe fatto nella massima discrezione e senza farsi notare e questo, per dei super esseri, dovrebbe essere facile. Ma quando mai gli dei hanno eseguito gli ordini e reso le cose semplici?

Please Don’t Tell My Parents I’m a Supervillain di Richard Roberts (2014)

“Per favore, non dite ai miei genitori che sono un super cattivo” è un bel romanzo di stampo young adult, tendente a essere letto anche, se non soprattutto, da lettori più giovani ma che trovo godibile per amanti del genere di tutte le età.

È la storia di un adorabile gruppo di studenti delle scuole medie che hanno superpoteri e la loro decisione di diventare supercattivi dopo che il loro tentativo di essere supereroi va disastrosamente male.

Un’opera che ritengo sia probabilmente tra le migliori tra tutte quelle lette per diversi motivi. Ricorda per certi aspetti la serie Piccoli Brividi, che adoro, è divertente ma soprattutto piena di gioia. Molti altri romanzi del genere tendono al cupo, al pessimismo verso il futuro, il genere umano, parlano di grandi responsabilità che generano grandi angosce mentre questo romanzo parla di quanto sia fantastico essere un supercattivo (o un eroe, ma soprattutto un supercattivo).

La trama di partenza vede Penelope “Penny” Akk, figlia di due dei supereroi più rispettati del pianeta, entrambi dei super geni che è ansiosa di diventare una supereroina, ma i suoi genitori non hanno alcun interesse a lasciarglielo fare finché non sarà adulta. Tuttavia, tenterà di fermare un piccolo crimine alla Fiera della Scienza con i suoi migliori amici Ray e Clair, combinandone di tutti i colori, il che porterà lei e i suoi amici ad essere etichettati come “supercattivi in miniatura”.

Dreadnought di April Daniels (2017)

Dreadnought è una storia molto intrigante in quanto sfrutta il vero potere del “mito” dei supereroi per parlare di drammi e problemi prettamente umani.

Nello specifico, la storia parla di un ragazzo Danny Tozer, poco più che adolescente in lotta con se stesso e la famiglia in quanto è transgender e per tale motivo si sente e vorrebbe essere una donna. Un giorno il suo sogno si avvera ma da lì tutto cambia e non proprio in meglio.

Tutto avviene quando il più grande supereroe del mondo, cade dal cielo proprio davanti a lei morendo. Poco prima però il supereroe trasferisce i suoi poteri a Danny Torrez e questo lo trasforma fisicamente permettendo di essere la donna che avrebbe sempre voluto.

Dovrebbe essere il periodo più felice della sua vita, ma le prime settimane in cui Danny vive finalmente in un corpo che le si addice sono più difficili e complicate di quanto avrebbe potuto immaginare. C’è la pericolosa ossessione di suo padre di “curare” la sua adolescenza, il suo migliore amico che improvvisamente si comporta come se avesse il diritto di uscire con lei e i suoi compagni supereroi che non la vedono di buon occhi e litigano tra loro per il suo posto nei loro ranghi,

Come se ciò non bastasse, l’assassino di Dreadnought, un cyborg di nome Utopia, infesta ancora le strade di New Port City, minacciando la distruzione. Se Danny non riuscirà a superare la confusione del coming out, a padroneggiare i suoi poteri e a fermare Utopia in tempo, l’umanità andrà incontro all’estinzione

Wearing the Cape di Marion G. Harmon (2011 – 2025)

Prima che Supergirl avesse la sua serie ordinaria a fumetti, l’autore ha creato questo romanzo ispirandosi alla super eroina creando il personaggio di Hope Corrigan la quale vive in un un mondo in cui migliaia di persone hanno ottenuto spontaneamente dei superpoteri, mentre lei, che fin da piccola voleva essere un super eroi, è cresciuta senza mai riuscirci finché non è stata coinvolta in un attentato poco prima di iniziare il suo primo anno all’Università di Chicago, stravolgendo così la sua vita ormai ordinaria.

Hope acquisisce non solo “dei” super poteri ma quelli che vengono definiti in inglese “i poteri del mattone volante” (flying brick) utilizzati per indentificare i poteri “alla” superman o supergirl. In un mondo in cui i supereroi si uniscono ai sindacati e hanno agenti, e i più forti e fotogenici diventano vere e proprie supercelebrità, ora Hope ha delle decisioni da prendere.

Con il nome in codice “Astra” viene invitata a unirsi alle Sentinelle, la supersquadra più importante di Chicago. Ma riuscirà anche a studiare e continuare il suo progetto di vita? Riuscirà a padroneggiare i suoi nuovi poteri? La vita di Hope si complica ulteriormente quando The Teatime Anarchist, il supercriminale responsabile dell’attentato di Ashland, si interessa a lei.

Chi ha letto tutta la serie (non io) ammette che il primo romanzo è più articolato, complesso e coinvolgente delle altre produzioni che tendono a diventare “semplici episodi” come puntate di un telefilm che poco aggiungono al tutto. Il primo romanzo, comunque, è più che meritevole e lo consiglio.

Hench di Natalie Zina Walschots (2020)

Hench è fondamentalmente la versione al femminile della serie del Pinguino su HBO Max con forti tinte alla “The Boys”.

Un romanzo, intelligente, fantasioso ed evocativo di amore, tradimento, vendetta e redenzione, raccontato con arguzia e affetto taglienti, in cui una giovane donna scopre che il più grande superpotere, nel bene e nel male, è un foglio di calcolo ben fatto.

La protagonista fa cose noiose per persone terribili perché persino i criminali hanno bisogno di aiuto in ufficio e lei ha bisogno di un lavoro. Lavorare per un mostro che si nasconde sotto la superficie del mondo non è affascinante. Ma è davvero peggio che lavorare per un conglomerato petrolifero o una compagnia assicurativa? Finisce però a processo durante il quale viene gravemente ferita e questo la porta a trasformarsi in una underdog pronta a vendicarsi dei supereroi e supercriminali che l’hanno tradita.

Senza fare ulteriori spoiler va detto che questa non è la storia di vendetta di un buono che viene tradito dal sistema, no, la protagonista è realmente malvagia solo che fino a che non è avvenuto l’evento scatenante, si conteneva ma alla fine, da sfogo al suo vero essere per vendetta.

Forging Hephaestus (Villains’ Code series) di Drew Hayes (2017 – 2024)

C’è una tregua tra i supereroi e i supercattivi del mondo, per evitare che le cose esplodano creando la distruzione di entrambe le parti.

Questo però non va bene per gli estremisti di entrambe le parti e porta uno dei più vecchi e terribili supercattivi, a uscire dal ritiro forzato e tramare qualcosa.

Il Codice dei Cattivi è il primo titolo di una trilogia di romanzi che vede al centro della storia, Tori Rivas, una giovane ladra che si è tenuta lontana dai riflettori vivendo nell’ombra senza mai mostrare i suoi poteri ma, quando viene catturata mentre cerca di derubare una cassaforte appartenente a una gilda segreta di cattivi, tutto cambia. Le viene offerta una scelta difficile: dimostrare di avere le carte in regola per unirsi a loro o essere eliminata.

La scelta ovviamente è obbligata e diventa apprendista di uno dei cattivi più potenti (ritenuto morto) finendo catapultata in uno strano mondo dove i confini tra supereroi e super criminali sono complessi e labili.

Super Powered di Drew Hayes (2014 – 2015)

Dello stesso autore, qualche anno prima, è uscita una serie di romanzi “teen” incastrati nella classica dinamica liceale da college americano dove, dei ragazzi con poteri speciali, seguono corsi a loro dedicati per addestrare i loro poteri.

La serie di romanzi, che segue i 4 anni formativi delle superiori americane, vede però al centro della narrazione non il programma progettato per formare studenti con capacità sovrumane, che è di per sé la norma di questa realtà, ma alcuni studenti, a metà tra essere persone normali e super, i quali hanno dei doni ma non abbastanza forti per poter essere considerati super. Solitamente reietti da parte di entrambe le fazioni, vedremo come se la caveranno in questa realtà e soprattutto con l’addestramento per diventare dei Super a tutti gli effetti.

Questa serie non sono libri che ho letto ma dai commenti ricevuti, soprattutto per chi ama il genere “teen drama scolastico” sono positivi quindi se vi piace il genere, combriccola scolastica che combinano casini tra una lezione e l’altra, dovrebbe potervi piacere.

The Case of the Claw ( S.C.P.D. series) di Keith R.A. DeCandido (2011)

La grande metropoli di Super City è la patria di decine di eroi in costume: Spectacular Man, il Terrific Trio, il Bruiser, i Superior Six e molti altri. Come tutti i bravi supereroi, questi combattono il crimine e altri supercattivi per fermare i loro piani ma poi, quando gli eroi hanno finito, tocca ai coraggiosi uomini e donne del Dipartimento di Polizia di Super City trattenerli, arrestarli e sperare che questa volta ci siano prove sufficienti per condannarli.

Nel “Il caso dell’Artiglio” il killer mutante noto come l’Artiglio è tornato, seminando vittime sanguinarie in tutta Super City. Mentre gli investigatori della Omicidi cercano di scoprire chi sia veramente l’Artiglio, gli agenti in uniforme devono affrontare la fuga di Bolt dal bunker degli ubriachi e i goffi tentativi dell’aspirante eroe Knight Dude. Nel frattempo, i Superior Six affermano che collaboreranno con la polizia e fermeranno l’Artiglio, ma sono impegnati a combattere la Brute Squad e a ostacolare i poliziotti. La SCPD deve scoprire il segreto mortale dell’Artiglio, prima che faccia un’altra vittima!

Il Caso dell’Artiglio, primo della serie, ha diversi sequel, che dovrete cercare sotto (la serie SCPD). Super City è una via di mezzo tra la Metropolis di Superman e la Gotham di Batman dove la normalità e anche il “bello” si mischia al torbido e lo squallido nel quale, poliziotti non dotati di super abilità, devono lavorare su casi e scontrarsi con cattivi straordinari quando non super.

The Refrigerator Monologues di Catherynne M. Valente (2017)

Questo è un romanzo particolare, satirico, che utilizza il pretesto dei supereroi per parlare della condizione femminile.

La storia è ambientata a Deadtown, un aldilà per i personaggi di un universo supereroistico. L’aspetto del posto è a metà tra un piacevole quartiere bohémien e un’inquietante necropoli e, oltre ai morti, è popolato da gargoyle amichevoli e colti che si danno da fare per rendere il più piacevole possibile l’esistenza ultraterrena dei defunti. A causa della tendenza dei personaggi fumettistici di tornare in vita, spesso gli abitanti di Deadtown sono costretti (volontariamente o meno) ad andarsene; inoltre, i morti indossano gli abiti con cui sono stati sepolti, anche se non dicono nulla sulla loro vera natura. Per passare il tempo, i defunti si godono cibo estinto e la cultura caduta nell’oblio, oltre che raccontarsi storie sulle loro vite.

In particolare, sei donne si incontrano regolarmente per commiserarsi e condividere le loro esperienze, accomunate dall’essere state vittime di varie forme di sessismo della cultura dei supereroi e supercattivi. Ogni personaggio rappresenta un chiaro riferimento a personaggi Marvel o DC tra cui: Gwen Stacy, Jean Grey, Harley Quinn.

Ex-Heroes di Peter Clines (2010 – 2016)

Confesso che non sono particolarmente affezionato al mondo degli Zombi ma la sfida tra supereroi e zombi è qualcosa che mi ha intrigato, un po’ come pirati contro ninja… chi vincerà?

Questa è una produzione self che non ho letto ma di cui ho visto un estratto. I commenti sono tra chi si schiera a favore e chi invece non l’ha gradita.

In questa serie di romanzi i supereroi hanno poteri limitati e quindi non sono in grado di fermare l’apocalisse zombi nel suo complesso. Sono tuttavia in grado di salvare piccoli gruppo di persone e leggeremo di queste gesta, da parte di diversi eroi super. La serie è stata bruscamente cancellata, ma ha prodotto un certo numero di libri considerati davvero buoni, nonostante alcuni aspetti narrativi e stilistici che forse potevano essere migliorati.

Va detto però, per quel che ho compreso, per molti si tratta di un prodotto decisamente migliore di Marvel’s Zombies e per questo, si vi piace il genere “non morti” e vi intriga il confronto con i supereroi, dovrebbe valere lo “sforzo” economico e di tempo per leggerli tutti.