Era il 5 luglio1966, quando Fulco Pratesi con un piccolo gruppo di volontari appassionati di natura decise di creare il WWF Italia.
In tutti questi anni il WWF ha fatto tanto. Io posso dirlo con cognizione di causa, perché ne ho fatto parte per un bel po’. Mi tesserai che avevo 8 o 9 anni e cominciai a frequentare la sede centrale della mia città, intorno ai 14 grazie ai progetti per giovani che il WWF porta avanti da anni. Sono rimasto nel WWF fino ai 20 poi cambiai rotta, avvicinandomi a GreenPeace per metodologia (più incisiva diciamo) di protesta.
Gli anni trascorsi nel WWF sono stati però molto importanti ed avendo vissuto l’associazione da membro attivo, posso dire con tranquillità che molte delle dicerie sul reale utilizzo dei fondi, sono solo questo… dicerie.
Soci e i donatori sono la vera grande risorsa del WWF ecco perché faccio questo post per dire a tutti voi, che siate genitori con figli piccoli o giovani studenti oppure pensionati, che dovreste rivolgervi alla sede più vicina alla vostra abitazione e chiedere come poter partecipare attivamente alle loro iniziative.
Questo è importante per tre buoni motivi:
• dare il buon esempio è sempre un bene;
• trascorrere il tempo all’aria aperta con persone che condividono il tuo medesimo interesse è sempre meglio che starsene a casa a guardare un monitor (che sia computer, cellulare o televisore);
• il pianeta Terra ha davvero bisogno di tutto l’aiuto possibile.
Inoltre il WWF è una di quelle associazioni che si batte per tantissime cause ambientali e conservazionistiche, è davvero difficile non trovare quella che smuove i vostri sentimenti!
Purtroppo di queste cose se ne vedono ben poche in Italia ma finalmente qualcosa, da qualche anno, si comincia a muovere!
Nel 2020 il sostegno di chi è stato al loro fianco ha fatto la differenza: ha permesso di portare avanti 40 progetti e di coinvolgere oltre 1.200 volontari per tutelare oltre 31.000 ettari di Natura e specie animali nelle aree protette.
Ogni euro donato, ogni firma raccolta, ogni ora spesa come volontario si sono trasformati in piccoli koala salvati dal fuoco, in foreste ripristinate, in orsi liberati e nel sorriso dei nostri bambini che, nonostante il lockdown, hanno potuto riassaporare un po’ di Natura anche a scuola.
Se volete saperne di più su questi primi 55 anni associativi, potete collegarvi al loro sito oppure dare uno sguardo all’ultimo Bilancio di Missione
Quindi, se quest’estate non sapete cosa fare e dove andare, magari potreste fare un tour tra le oasi del WWF. Ne è piena l’Italia e sono tutte bellissime!